George è un ragazzo padre. L'uomo sente molto la responsabilità della figlia, la giovane Tessa. Questa infatti attraversa il periodo critico per antonomasia; l'adolescenza. Quando George trova per caso nella stanza della figlia un pacco di profilattici entra subito in confusione; l'immagine di Tessa, creatura candida, innocente e soprattutto ancora, almeno nel pensiero del genitore, lontana dall'essere una donna, decade bruscamente e George non desidera altro che prolungare l'infanzia della figlia a tempo indeterminato. Preso dal panico perciò intima ad una sbalordita e furiosa Tessa di fare le valigie. I due infatti lasceranno la città, luogo di perdizione, sede di tentazioni e ambiente poco adatto alla crescita e al necessario controllo della ragazza che sembra, agli occhi di George, aver già intrapreso una brutta strada. Meta del loro viaggio sarà una cittadina di periferia in cui abiteranno fin quando Tessa non avrà ritrovato la retta via. Giunti a destinazione l'uomo crede finalmente di poter svolgere al meglio il suo ruolo grazie alle ridotte dimensioni del villaggio e all'innegabile mancanza di luoghi di perdizione. Tessa invece si sente in gabbia. Presto però le prospettive di giudizio di entrambi saranno destinate ad essere rivedute e corrette: ragazzi viziati, donne pettegole, tentazioni sessuali di ogni genere e tipo rendono l'ambiente diverso da come Tessa e George l'avevano immaginato. Basterà questo a convincere la famigliola a ritornare al paese di provenienza? Capirà George che avere a che fare con un adolescente è una missione a dir poco complicata a prescindere dal luogo di residenza?