L'accesso alla Casa Bianca non sempre si ottiene candidamente tramite l'iter fissato dalla legge e dalla democrazia. A volte, la storia mostra che ciò accade di frequente, l'uomo più potente del mondo diventa tale a seguito di una serie di accordi stretti con altri individui o con organizzazioni a cui in cambio dovrà ovviamente rendere qualcosa di importante. Francis Underwood ha chiesto ad esempio di divenire Segretario di Stato. Dopo che l'uomo con cui stringe l'accordo diviene Presidente degli Stati Uniti, egli però non riceve la ricompensa pattuita. Com'è facile intuire questo modo di agire, in bilico tra l'onestà e la corruzione, il tornaconto ed il patriottismo, non resterà senza conseguenze. Francis, o Frank, come a volte viene chiamato nel corso della serie, farà della vendetta ai danni del Presidente usurpatore la sua ragione di vita. I suoi piani, farraginosi e sfortunati intratterranno lo spettatore per almeno due stagioni televisive da tredici puntate ciascuna (pare però che lo staff tecnico stia meditando di spingersi oltre e dar vita anche ad una terza stagione televisiva di House of cards). House of cards si basa su una vecchia produzione per la tv, dal medesimo titolo, andata in onda nel corso degli anni '90 a sua volta trasposizione cinematografica di un omonimo romanzo ideato da Michael Dobbs, politico britannico. La serie ha debuttato sul piccolo schermo americano nel corso del febbraio 2013 per Netflix. In Italia la messa in onda del pilot è stata fissata per l'aprile del 2014 sulla pay tv (Sky Atlantic)...